In un anno in media, l’80% delle radiazioni che assorbiamo sono di origine naturale, ma ci preoccupiamo spesso del 20% di radiazioni di origine artificiale a cui siamo sottoposti.
Questo 20% non tiene conto di cure mediche specifiche, ma conteggia la diagnostica medica per immagini di PET, TAC e le Radiografie Ortopediche e Odontoiatriche che rappresentano la quasi totalità della componente artificiale della radiazione che assorbiamo.
Dobbiamo preoccuparci della radiazione naturale? E' una componente costante oppure varia in base a latitudine, stile di vita o condizioni meteo?
Queste sono solo alcune delle domande a cui daremo risposta in occasione dei RadioLabDays 2020, una mostra interattiva su Radiazione e Radioattività organizzata dalla prof. Elisabetta Bina nell’ambito del Progetto Radon 2.0, finanziato da Fondazione di Sardegna e implementato dal Triennio di Chimica e Biotecnologie Ambientali in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari.
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